COSTA D’AVORIO

By 9 maggio 2022 No Comments
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COSTA D’AVORIO

Un tour nel profondo dell’Africa Occidentale, in una terra a lungo rimasta chiusa allo sguardo dei viaggiatori. Alla scoperta di un’Africa multiforme: dai grattacieli di Abidjan alle capanne coniche delle “18 montagne”, dai ponti di liana alla mastodontica basilica di Yamoussoukro, dagli animali sacri totemici ai regni tribali. Ammireremo le danze di iniziazione, in cui protagoniste saranno le maschere colorate, vere e proprie intermediarie fra gli uomini e gli dei. Dalla quotidianità dei cacciatori dei villaggi a foreste e savane, per raggiungere, infine, le onde dell’Atlantico. Incognite e tratti inattesi caratterizzano un viaggio capace di restituire l’immagine più autentica di un Paese dalle tante storie.

14 GIORNI / 12 NOTTI

PARTENZE dal 02/02 al 15/02
dal 20/03 al 02/04
dal 03/08 al 16/08 

A PARTIRE DA EURO 3.860 p.p. 

 tour volo incluso


ITINERARIO DI VIAGGIO

1° giorno
Italia – Abidjan
Partenza da Milano (da altre città su richiesta) con volo con scalo. All’arrivo a Abidjan, accoglienza e trasferimento all’Hotel Azalai (5*) o similare, che ci ospiterà per una notte.

2° giorno
: Abidjan – Abenguru
Dopo colazione iniziamo il nostro viaggio in direzione ovest, verso il confine con il Ghana, nelle terre del gruppo etnico degli Akan, che vivono a cavallo tra i due Paesi. In quest’area è ancora viva la pratica delle danze divinatorie. Le “Komian” – le danzatrici che prendono questo nome da una parola locale che significa trance – per ottenere le risposte degli spiriti, danzano al ritmo ossessivo dei tamburi, fino a raggiungere uno stato di trance. Capita alle volte di riuscire ad assistere a questi antichi rituali. Al termine delle visite, sistemazione e pernottamento presso il semplice Hotel Le Royaume

3° giorno
Abenguru – Yamoussoukro
Al mattino visiteremo il palazzo reale della monarchia Anyii: come gli Ashanti del Ghana, gli Akan condividono uno stile di vita legato al benessere prodotto dalla foresta e al culto dei Re. Durante la nostra visita incontreremo alcuni anziani membri della nobiltà, con i loro vestiti tradizionali da cerimonia, e il sacerdote incaricato delle protezioni del feticcio reale. Dopo aver lasciato Abenguru ci dirigiamo a Yamoussoukro, la capitale amministrativa del paese. Nel 1983, questo sonnacchioso villaggio al centro del paese venne scelto per diventare la nuova capitale: la decisione venne presa da Houphouet-Boigny, primo presidente della Costa d’Avorio indipendente, originario di queste terre. Tra gli enormi boulevard deserti e i quartieri di case di lamiera, spuntano in maniera abbastanza surreale i grandi palazzi del governo, un hotel di 14 piani e persino un laghetto artificiale con tanto di coccodrilli. Al centro della città l’enorme Chiesa della Madonna della Pace, il cui aspetto ricorda la basilica di san Pietro a Roma. Sull’enorme vetrata di quella che possiamo definire, letteralmente, una cattedrale nel deserto sono ritratti gli artefici del progetto, tra cui gli ingegneri, l’architetto e ovviamente il presidente. Al termine delle visite check in presso l’Hotel Royal (3*) o similare.

4° giorno
Yamoussoukro – Bouake
Lasciamo Yamoussoukro per raggiungere la zona dei villaggi del popolo Baulé. Sono conosciuti come abili artigiani e famose sono le loro statue di legno intagliate. Una delle forme d’arte più note di questa zona è la produzione di elaborate maschere usate nelle danze tradizionali. Sono grandi e molto colorate, ritraggono esseri femminili e sono indossate da ballerini maschi. Ogni villaggio ha almeno un uomo addetto alle danze per le cerimonie più importanti, come matrimoni e funerali. Dopo aver ammirato i ballerini che cantano e muovono le gambe a un ritmo sfrenato, esibendo le più incredibili maschere, proseguiamo per Bouake. Sistemazione all’hotel Mon Afrik (2*)

5° giorno
Bouaké – Korhogo
Partenza per le pianure del nord, le terre dei Senoufo. La grande produzione artistica di questo popolo impressionò anche Pablo Picasso, che qui viaggiò negli anni Trenta. Dalla capitale della regione, Korhogo, raggiungeremo un piccolo villaggio dove ci sentiremo trasportati direttamente all’Età del Ferro: i Senoufo, infatti, ancora oggi praticano una metallurgia tradizionale che si basa su tecniche ancestrali, le stesse di millenni fa, al termine della preistoria. Osserveremo gli abili artigiani macinare il minerale proveniente dalle miniere, prima di metterlo nell’alto forno; nella fornace tappata, strati di minerali di ferro sono alternati a strati di carbone che bruciano tutta la notte. Sistemazione presso l’hotel Mont Korhogo (2*) o similare

6° giorno
Korhogo
In mattinata ritorno al villaggio per assistere al risultato della fusione del ferro. La prima operazione sarà rompere la base sigillata del forno ed estrarre poi il ferro dalla roccia. Questo materiale grezzo sarà nuovamente riscaldato e martellato prima di essere modellato fino ad ottenere la forma richiesta. Questo tipo di metallurgia tribale veniva considerato completamente scomparso fino alla scoperta di questo villaggio circa ottant’anni fa. I Senoufo sono anche celebri per le loro molteplici danze, tra le quali quelle per i funerali o per i percorsi iniziatici dei giovani. Ancora con il ritmo dei tamburi nelle orecchie, ci dirigiamo verso il nostro hotel

7° giorno
Korhogo – Boundiali
Prima tappa della nostra giornata il villaggio di Niofoin, famoso per i granai di argilla costruiti dai Senoufo, decorati con simboli in bassorilievi. Suggestiva anche la Casa Sacra, riconoscibile dall’alto tetto a cono. Qui sono conservati dipinti e oggetti sacri dedicati ai culti animistici ancora oggi protagonisti delle tradizioni del popolo. In queste pianure è facile incontrare anche i nomadi Peul, che da secoli seguono le fonti d’acqua e i pascoli con le loro mandrie. Le donne sono avvolte in splendidi tessuti colorati e gli uomini hanno dei curiosi cappelli appuntiti. Nel tardo pomeriggio torneremo in un villaggio Senoufo per assistere alla danza delle vergini, con giovani donne Senoufo, che danzano in cerchio, a seno nudo, accompagnate dai canti delle anziane del villaggio e dai ritmi marcati dei tamburi. Un tempo era una celebrazione del percorso iniziatico delle giovani. Giunti a Boundiali, Sistemazione presso il semplice Hotel le Paysan o similare

8° giorno
Boundiali – Odienne
Colazione e partenza per Odienne, la capitale del distretto nord ovest, dove si incrociano le strade per il Mali e la Guinea. Qui vivono i discendenti degli abitanti dell’antico impero del Mali, i Malinké. Fra i Malinké si distinguono i Dozo, una casta di guerrieri il cui nome significa “società dei cacciatori”. Sono noti perla loro conoscenza di piante e animali, svolgendo per questo la funzione di guaritori. Sono riconoscibili per il tradizionale abito marrone di “bogolan”, per i numerosi amuleti e per il fucile sempre a tracolla. I cacciatori ci accompagneranno in un’escursione a piedi nella savana alla scoperta delle virtù curative delle piante locali. Al termine della passeggiata, al ritmo dei tamburi, assisteremo a danze e prove di destrezza con fuoco e coltelli. Sistemazione presso l’hotel locale Hotel Les Frontieres o similare

9° giorno
Odienne – Man
Da Odienne iniziamo la strada verso sud. Durante il tragitto incontreremo il popolo Yacuba, conosciuto anche come Dan. I loro villaggi di grandi capanne rotonde con i tetti di paglia sono costruiti sulle pendici delle colline. Visiteremo una pozza sacra ai piedi di un gigantesco albero di Iroko, nella cui acqua fangosa nuotano i pesci gatti, venerati come antenati tutelari. Tra piantagioni di caffè profumato prosegue il nostro viaggio verso le verdi montagne che circondano Man, chiamate “le 18 Montagne”. La più celebre è il monte Tonkpi (montangna Maestosa), uno sperone di roccia visibile per chilometri. All’arrivo sistemazione presso l’Hotel locale Les Cascades o similare

10° giorno
Man – Danani – Man
Fra la città e il confine con la Liberia si estende una zona montagnosa, attraversata da grandi vallate e innumerevoli corsi d’acqua. Questo è il paesaggio che ammireremo a Man. Partiremo dunque verso Danani, dove incontreremo i Guéré. Il suono dei tamburi ci annuncerà il momento in cui le maschere usciranno dalla foresta iniziando a danzare. I Guéré credono che il loro dio creatore comunichi con gli essere umani attraverso l’estasi della danza. Durante la cerimonia la distanza fra mondo umano e mondo soprannaturale si annulla ripristinando l’ordine cosmico. La regione è anche celebre per i suoi ponti di liane: spettacolari costruzioni di elastiche liane realizzate da giovani iniziati che, per mantenere il segreto, ci lavorano durante
la notte. Secondo la tradizione andrebbero attraversati a piedi nudi! Al termine delle visite torniamo in hotel.

11° giorno
Man – Abidjan
Dopo colazione entreremo nella fitta boscaglia che circonda la città per giungere a una zona molto remota dove si trova un altro villaggio Guéré, difficilmente trovabile dai visitatori. Qui assisteremo ad un’altra danza tipica, che oggi sta ormai scomparendo, quella dei “Jongleurs”: giovani donne con il viso dipinto di bianco, che si esibiscono in una danza acrobatica in un cui verranno lanciate da un danzatore altro, sfiorando coltelli acuminati! Rientro a Man per prendere il volo interno verso Abidjan. Arrivo e sistemazione all’Hotel Azalai (5*) o similare

12° giorno
Abidjan
La giornata sarà dedicata alla visita di Abidjan. Inizieremo dal Plateau, il distretto finanziario della città. Qui fra i canali della laguna di Ebrié si innalzano i grattacieli della capitale. Ammireremo questo moderno quartiere dal traghetto, mentre ci spostiamo fra le varie zone. Visiteremo il brulicante mercato di Treichville e poi ci sposteremo nel quartiere di Cocody. Qui si trova l’ufficio del primo ministro e le principali ambasciate. È un’area tranquilla, dove è possibile vedere diversi edifici in stile coloniale. Il quartiere di Youpugon è invece noto per i suoi lavandai, chiamati Fanico. I tessuti lavati nell’acqua del fiume sono stesi ad asciugare sui prati circonstanti creando un incredibile mosaico di colori. Ultima tappa sarà il Museo
Nazionale, che custodisce la più completa raccolta di opere d’arte e artigianato tradizionale. Troveremo esposte ovviamente le onnipresenti maschere e statue, ma anche oggetti in bronzo e vestiti tradizionali. Rientro in hotel.

13° giorno
Abidjan – Grand Bassam – partenza
Da Abidjan ci spostiamo a Grand Bassam, un tempo capitale della colonia francese. Fra boulevard ombreggiati con alberi e buganvillee colorate, si trovano numerosi edifici coloniali, come il vecchio ufficio postale francese o l’ex Palazzo del Governatore, che ospita un museo etnografico con diverse fotografie d’epoca. Lasceremo questa piacevole località marittima per tornare verso Abidjan. Camere a disposizione in hotel per rinfrescarci prima del trasferimento verso l’aeroporto. Partenza con volo per Milano (altre città su richiesta).

14° giorno
arrivo in Italia
Arrivo in Italia, dopo uno scalo.

 

LA QUOTA COMPRENDE:
Volo intercontinentale da/per Milano Malpensa (altre città su richiesta) e volo domestico da Man a Abidjan in classe economica, trasferimenti con autovettura o minivan e 4×4, 12 pernottamenti in hotel 2/3/4/5*, visite come da programma, pasti come specificato, guide locali in lingua italiana (e altre lingue in base ai partecipanti iscritti), assicurazione di viaggio, guida/libro di viaggio.

LA QUOTA NON COMPRENDE:
Tasse aeroportuali, quota d’iscrizione annuale, visto online, supplementi occasionali, pasti indicati come liberi, bevande, attività extra, spese personali, mance, eventuali tasse in entrata/uscita dal Paese, tutto quanto non espressamente specificato