TANZANIA UGANDA KENYA: SAFARI, GORILLA E VILLAGGI LUNGO LA RIFT VALLEY AFRICANA
speciale agosto – settembre 2023
10 giorni/ 09 notti
a partire da €11.600
1° giorno: Italia – Kilimanjaro
volo di linea dall’Italia da definire, via scalo europeo o medio orientale, pernottamento in volo.
2° giorno: Kilimanjaro – Arusha
arrivo in giornata a Kilimanjaro e trasferimento ad Arusha. Sistemazione presso un hotel di buon-ottimo livello. Sistemazione in camere doppie standard, pernottamento e prima colazione. Questa notte è comunque consigliata anche nel caso in cui si arrivi in tarda mattinata a Kilimanjaro, perché altrimenti significherebbe dopo un volo intercontinentale notturno, mettersi subito in volo, e siccome il primo volo sarà molto scenografico, sarebbe un peccato non goderselo perché stanchi. Lo stesso vale poi per il safari che faremo lo stesso giorno nel Serengeti: saltando la notte di Arusha, nel momento in cui fate il safari del pomeriggio avreste sulle spalle un volo notturno, e due ore di volo con il nostro piccolo aereo a bassa quota, non vi godreste il safari.
3°/5° giorno: Arusha – Serengeti
questa mattina dopo colazione ci trasferiamo all’aeroporto di Arusha, un vero e proprio hub dei voli che vanno nei parchi del circuito nord. Noi partiremo dallo stesso posto, ma lasceremo la rotta affollata e diretta, per goderci subito il privilegio di avere il nostro aereo personale con cui scorrazzare tra i cieli africani e farci un volo scenico davvero memorabile. Come prima cosa sorvoliamo il cratere del famoso Ngorongoro, una caldera larga 14 km al cui interno si è creato un ecosistema chiuso. Purtroppo la pressione umana è ormai quasi fuori controllo, per cui la scelta è di sorvolarlo ma non di andarlo a visitare a terra, riservandoci il tempo per altri safari in altre zone dove ci sia più una natura incontaminata. Sorvoliamo quindi l’Embakai, cratere di dimensioni minori che ospita al suo interno un piccolo lago verde smeraldo, molto suggestivo. E’ la volta quindi dell’Ol Doinyo Lengai, montagna sacra ai Masai, per i geologi occidentali vulcano di grande interesse grazie alla sua lava carbonitica, lava “fredda” che al
contatto con l’umidità si ossida trasformandosi in materiale friabile biancastro. Volteggiare sopra la sua cima oltre al piacere di ammirarla da vicino ci darà anche modo di guardarci intorno e capire che cos’è realmente la rift valley africana: sotto di noi vediamo bene questa cicatrice geologica, con pareti quasi verticali, e poi in pianura una teoria infinita di crateri vulcanici, di dimensione molto variabili. Davvero un bel colpo d’occhio. Perdiamo quota rapidamente per portarci a bassissima quota sopra il lago Natron, per rimanerne colpiti dall’incredibile forma e colori del lago stesso. Sembra di essere su marte. Sullo sfondo rosso, a volte rosa, a volta bruno o violastro, si disegnano geometrie di sale, e possiamo ammirare alcune isole sempre di sale bianco, che sembrano quasi dischi volanti su questo paesaggio marziano. Ce lo lasciamo alle spalle e proseguiamo per andare a raggiungere le grandi distese del Serengeti, qui atterriamo in una pista sterrata nel nord del Serengeti. Il trasferimento verso il nostro campo sarà già un’ottima scusa per fare un primo safari e vedere subito tanti animali africani. Siamo in quello che chiamano settore di Lamai, la porzione del Parco del Serengeti tra il fiume Mara ed il confine con il Kenya e quindi il parco Masai Mara. Pranzo al campo e quindi un po’ di relax, prima di fare il safari vero e proprio del pomeriggio. Il giorno successivo avremo due safari, uno di mattina e uno di pomeriggio, per apprezzare appieno la suggestione del parco, con i suoi animali, i suoi grandi spazi, ed i suoi odori. C’è da dire che Serengeti diventa ogni anno di più visitato da molti turisti, ma le dimensioni, e comunque la sua bellezza ne fanno comunque una tappa direi obbligatoria per chi voglia fare dei safari africani. Durante i mesi estivi luglio – settembre questo dovrebbe essere un luogo ideale per poter osservare il famoso attraversamento del fiume Mara da parte delle grandi mandrie di gnu. Nulla di garantito, ma molto probabile. Preparatevi che assistere all’attraversamento del Mara da parte degli gnu è tanto uno spettacolo naturale indimenticabile per la concitazione del momento e le possibili scene di caccia da parte dei coccodrilli che catturano gli animali mentre attraversano, quanto un momento di umana follia con decine e decine di macchine che sciamano ai bordi del fiume per assistere a questo spettacolo. Per fortuna poi il Serengeti ha tanto altro da offrire, e quindi nel complesso sarà un’esperienza naturalistica davvero speciale. Sistemazione in campo tendato fisso di buon livello, pensione completa e safari compresi.
6°/7° giorno: Serengeti – monti Virunga (trekking gorilla di montagna)
dopo l’ultimo safari del mattino proseguiamo il nostro volo mettendo la prua a ovest. Sorvoliamo ancora una volta i paesaggi da “La mia Africa”, con le pianure e le colline del Serengeti punteggiate dai famosi kopje, isolati massi granitici che dominano il paesaggio. Raggiungiamo così Mwanza, sulle sponde del Lago Vittoria, dove facciamo carburante e dogana in uscita dalla Tanzania. Il volo successivo ci porta a sorvolare il grande lago Vittoria, secondo bacino d’acqua dolce naturale per volume al mondo, e dall’aria possiamo osservare alcune isolette che ne punteggiano la costa. Atterriamo quindi a Entebbe, dove facciamo dogana per entrare in Uganda, per poi proseguire per la destinazione finale della giornata. Sotto di noi per un po’ scorre la pianura dell’Uganda centrale, e quindi mano a mano che ci avviciniamo all’angolo sudoccidentale del paese ammiriamo le dolci colline completamente ricoperte da coltivazioni che fanno da base ai suggestivi monti Virunga. Un tempo vulcani attivi, oggi questi suggestivi coni sono completamente ricoperti dalla giungla equatoriale e dominano il paesaggio impreziosito anche dai numerosi laghetti che scopriremo ed ammireremo dall’aria poco prima di atterrare. Arrivati nella pista del villaggio di Kisoro prendiamo i mezzi che con due ore di strada ci portano nel nostro lodge alle pendici delle montagne. Qui la mattina successiva partiamo per fare il trekking alla ricerca dei gorilla di montagna. Un’esperienza unica, che da sola varrebbe il viaggio. Il trekking può risultare anche molto impegnativo, ma la soddisfazione e il fascino di poter stare a contatto con questi nostri lontani cugini (anche se solo per un’ora), giganti pacifici, e dalla loro straordinaria somiglianza nei gesti con noi umani, è una ricompensa appagante. E comunque la fatica per raggiungerli è parte dell’esperienza positiva, perché aumenta la soddisfazione quando li si raggiunge. Rientriamo al lodge e ci riposiamo per il resto della giornata, godendo del calore e comfort del lodge. Sistemazione presso il Nkuringo Bwindi Gorilla Lodge, struttura di buon – ottimo livello, pensione completa. Un permesso per trekking ai gorilla per persona incluso.
8°/9° giorno: Monti Virunga – Rift Valley
subito dopo colazione è tempo di ripartire, per una giornata lunga ma dal finale sicuramente ricco di fascino. Lasciamo i monti Virunga e in macchina facciamo rientro a Entebbe dove facciamo dogana in uscita. Riprendiamo l’aereo e decolliamo alla volta del Kenya. Prima tappa Eldoret sull’altipiano del Kenya, dove facciamo dogana in
ingresso nel paese. A questo punto in volo raggiungiamo la Suguta valley, parte della grande Rift Valley africana, spettacolare regione vulcanica, testimonianza del lento allontanamento di due placche tettoniche che crea l’enorme cicatrice che dalla valle del Giordano arriva fino alla foce del fiume Zambesi in Mozambico. Intercettiamo così la porzione centrale di questa cicatrice, che in questo tratto prende il nome di Suguta Valley, spettacolare vallata dura, tra colate di lava nere, caldere vulcaniche, laghi alcalini e piccoli gruppi di dune di sabbia. Sarà nuovamente un volo davvero spettacolare, che ci godremo in totale libertà, andando a veleggiare con il nostro aereo sopra i punti più scenografici. Lasciamo la vallata alle spalle e scolliniamo sopra l’altopiano che sorvoliamo a bassissima quota. Davanti a noi una pista in terra battuta sperduta nella savana africana, atterriamo e parcheggiamo il nostro aereo sotto un acacia ad ombrello mentre un locale guerriero samburu viene ad accoglierci e ci carica insieme ai bagagli su una scassatissima, ma assolutamente in tema, Landrover ancora con le fiancate in legno. Il tragitto di circa un’ora per raggiungere il piccolo lodge sulle montagne è di per se un’esperienza. Scaliamo letteralmente la montagna, passando in mezzo a foreste di euforbia, di fianco a villaggi samburu. Volendo questa passeggiata si può tranquillamente fare a piedi, ed è una bella passeggiata. Raggiungiamo così il Desert Rose Lodge, struttura con soli 5 chalet in muratura e legno, con almeno due lati aperti sulla natura. Davvero un posto suggestivo e intimo. Questa è l’Africa vera e non turistica, lontani da tutti, ospiti della natura e dei samburu. Sistemazione in lodge di buon livello, pensione completa ed attività comprese.
9° giorno: Ghemi – Tetang – JomsonRift Valley – Nairobi – Italia11° giorno: Jomson – Marpha – Tukuche – Jomson
ancora una mattina per godere di questo luogo, faremo una visita ad un vicino villaggio samburu e la scuola locale prima di fare ritorno alla pista d’atterraggio dove ad attenderci c’è il nostro aereo che ci riporta alla civiltà. Dopo essere passati di fianco al monte Kenya (sperando che le nuvole non lo nascondano), raggiungiamo Nairobi, dove siamo trasferiti dall’aeroporto cittadino a quello internazionale per prendere il volo serale per rientrare in Italia. pernottamento in volo
10° giorno: Italia
arrivo in Italia, fine dei nostri servizi.
La quota comprende:
- 7 giorni di safari aereo come da programma con pilota/guida parlante italiano-inglese
- soggiorni in sistemazione doppia in lodge, campi tendati fissi o hotel come da programma
- i pasti come da programma
- un permesso per il trekking ai gorilla per persona (valore USD 700)
La quota non comprende:
- volo di linea internazionale Italia- Kilimanjaro // Nairobi – Italia
- i visti di ingresso (ottenibili sul posto, indicativamente 50-60USD per persona)
- le tasse passeggeri aeroportuali
- la quota di iscrizione (Euro 50)
- i pasti dove non specificato
- le bevande
- le mance
- i facchinaggi
- eventuali attività extra
- tutto quanto non specificato in “La quota comprende”